Jean Baptiste Viot, gli UnterGunther e gli altri angeli sotterranei di Parigi

Il Pantheon di Parigi è uno dei suoi monumenti più importanti, qui sono sepolti, tra gli altri, Rousseasu, Voltaire e Marie Curie, qui si trova il pendolo di Foucault, meraviglia della scienza posta a testimonianza del moto terrestre, sconosciuto ai più il Pantheon possiede anche un orologio Wagner del 1850 che dovrebbe scandire le ore ed il suono delle campane, ma è fermo dagli anni '60 eppure, per alcuni giorni, nel natale del 2006 i suoi ingranaggi si sono rimessi in funzione e le campane hanno suonato ancora grazie al lavoro di un gruppo di misteriosi benefattori

Siamo sempre stati abituati a vivere i grandi monumenti e il patrimonio artistico di una città o nazione, come un qualcosa di immutabile in cui noi entriamo come visitatori o spettatori solo per poco tempo e senza alcuna interazione se non l'ammirarne la bellezza estetica.

Ma in Francia, a Parigi, c'è chi non la pensa così, c'è chi crede che un monumento, in quanto pubblico, appartenga alle persone e che sia possibile al suo interno organizzare eventi, siano essi proiezioni di film o spettacoli teatrali, e parallelamente crede che possa essere nostra precisa responsabilità diretta preservarlo dall'incuria del tempo e, avendone le capacità, restaurarlo, questo gruppo si chiama Les UX.
Parigi è attraversata, per la maggior parte del suo sottosuolo, da un sistema di catacombe e tunnel che permettono di andare più o meno ovunque e di accedere a molti dei luoghi più importanti della città, ed è proprio tramite l'unirsi e l'aggregarsi di vari gruppi amanti di questa esplorazione sotterranea e dell'arte che, a quanto dice Lazar Kunstmann il loro portavoce, all'inizio degli anni 90 è nato Les UX.
Non si sa quanti siano di preciso i componenti del gruppo né quali e quanti progetti stanno portando avanti, non lavorano necessariamente insieme avendo diverse finalità, ma condividono una mappa dettagliata di Parigi (anche di quella sotterranea) tutte le chiavi in possesso del gruppo ed ogni nuova conoscenza acquisita da uno dei collettivi mentre portava avanti la propria agenda personale.  
Il primo dei collettivi facenti riferimento a Les UX a conoscere la fama fu “La Mexicaine du perforation”, essi avevano costruito un vero e proprio cinema sotto la città ed esso fu scoperto casualmente dalla polizia durante un esercitazione nei sotterranei, quando tornarono per un? investigazione formale nulla di ciò che avevano visto la prima volta era rimasto, sostituito da un cartello con scritto “ne cerchez pas” “non cercate”.
 La messicana di perforazione ha il compito di organizzare performance artistiche nei luoghi più disparati della città ed è proprio durante uno di questi , tenuto una notte all'interno del Pantheon, che è nato il più famoso progetto promosso da les UX.
Non è possibile venire invitati a un loro happening, in questo il movimento è molto autoreferenziale, ma i vari gruppi partecipano attivamente ai vari eventi e quella notte al Pantheon c'erano anche gli Unter Gunther (il gruppo di restauratori del movimento) e Jean Baptiste Viot, un mastro orologiaio 40enne che aveva lavorato per anni per BREGUET, la loro attenzione si soffermò sul Wagner l'orologio del 1850 che da 20 anni non funziona, Viot capì subito che quello era un momento da “ora o mai più” e propose agli unter gunther di aiutarlo nella riparazione dell'orologio.
Stando a quanto riferisce Kunstmann gli UnterGunther ogni anno si incaricano di un progetto di restauro e lo portano a termine, 3 sono gli elementi a cui deve aderire l'obiettivo per essere accettato: devono avere l'abilità tecnica per portarlo a termine, devono avere i mezzi e deve appartenere a quella parte del patrimonio artistico che loro considerano non-visibile, e con ciò non intendono solo ciò che è invisibile ai visitatori, come appunto le parti interne di un orologio, ma anche ciò che è invisibile all'amministrazione, visto che, dicono loro, essa ha a malapena fondi per preservare le opere più in vista ed è quindi costretta a ignorare quelle che non lo sono.
Il Wagner del Pantheon rispondeva perfettamente a questi 3 criteri e quindi Viot e gli UnterGunther si misero al lavoro per rimetterlo in funzione, per un anno intero entrarono la notte nel pantheon, arrivando addirittura a costruire una saletta nascosta dove riposarsi, passare il tempo nell'attesa di darsi il cambio, la saletta sarebbe poi diventata famosa come la UnterGunther winter boozer, durante il lavoro scoprirono che il non funzionamento dell'orologio era dovuto alla rimozione della ruota di scappamento, un ingranaggio che regola la velocità delle lancette, operata negli anni '60 verosimilmente da un dipendente e dal successivo sabotaggio del meccanismo elettrico sostitutivo che era stato installato, sotto la guida di Viot il gruppo creò una nuova ruota da installare, ripristinò i collegamenti tra le varie parti e si fermò solo quando era il momento di collegarlo alle campane e metterlo in funzione.
Occupandosi di luoghi “non-visibili” spesso i loro restauri passano inosservati, Kunstmann sostiene che ne abbiano portati a compimento 12 (dichiarazione datata 2009), tuttavia per il Pantheon non era possibile mantenere l'anonimato, sia per l'importanza del monumento in questione, sia perché l'orologio avrebbe comunque richiesto una manutenzione costante da quel momento in poi.
Decisero quindi di rompere l'anonimato e contattarono l'ente responsabile del Pantheon per informarlo di ciò che avevano fatto e della loro intenzione di rimettere in moto l'orologio, nonostante una prima reazione entusiasta da parte dell'ammmistratore i giorni,le settimane e infine i mesi passarono ma il via libera non arrivò mai.
Chiusi all'interno delle loro convinzioni e del loro pragmatismo gli UnterGunther non si erano posti il problema che la loro azione potesse essere recepita male, l'amministratore Jeannot, che loro avevano contattato fu sostituito dal suo vice Monnet che bloccò immediatamente l'iniziativa non volendo che ciò dimostrasse il fallimento del ministero nella manutenzione dell'orologio o le falle nel sistema di sicurezza del monumento.
Di solito al gruppo non dispiace se il loro lavoro rimane nascosto, ma questa volta volevano sapere se il loro lavoro aveva dato i frutti sperati, decisero quindi di entrare un'altra volta al Pantheon quando fosse stato chiuso per mettere in moto l'orologio.
Il 24 dicembre 2006 gli UnterGunther evitarono ancora una volta la sicurezza ed entrarono nell'edificio, collegarono il Wagner alle campane e lo fecero partire. Gli ingranaggi cominciarono a girare, le campane a suonare e scoprirono che l'orologio perdeva meno di un minuto al giorno, un ottimo risultato.
Ma non tutti furono così entusiasti, quando Monnet tornò dalle sue vacanze natalizie e venne sapere ciò che era successo si diresse furiosamente al Pantheon e chiamò un orologiao affinchè sabotasse nuovamente il meccanismo, ma l'uomo si rifiutò decidendo, invece di rimuovere la ruota di scappamento, lo stesso pezzo che era stato danneggiato decenni prima e ricostruito dagli UnterGunther e Viot, alle 10:51 il meccanismo del Wagner si fermò per non ripartire mai più.
Successivamente Monnet provò anche a perseguire penalmente i membri di LES UX arrivando a portarne quattro, trovati dalla sicurezza mentre provavano a reintrodursi nel Pantheon, in tribunale con l'accusa di violazione di proprietà pubblica, ma vennero immediatamente rilasciati poiché ciò non sussisteva reato (cosa che nel frattemo è stata modificata con un disegno di legge del 2008) non ci è dato sapere cosa i Les Ux, La Mexicaine du Perforation o gli UnterGunther stiano facendo in questo momento, quali perfomance notturne stanno animando forse il Louvre o forse Notredame, quale monumento o opera d'arte sta tornando in vita sotto le cure dei restauratori, ciò che sappiamo è che loro sono là, là fuori, sopra o sotto Parigi.
Simone Casciano.
Posizione GPS

Come arrivare

Lunedì, 16 Novembre 2015 - Ultima modifica: Lunedì, 14 Marzo 2016

© 2025 Altrove Reporter powered by OpenPA con il supporto di OpenContent Scarl