I viaggi di Claudia

La storia di Claudia e dei suoi viaggi ci insegna l'importanza che essi possono avere nella propria formazione e come possono arricchire il nostro CV.

Solitamente si considera importante mettere nel proprio CV principalmente le proprie esperienze lavorative, seguite dai titoli di studio conseguiti e infine da certificazioni di lingua o di competenze informatiche, ma si tende a lasciare fuori tutto quel bagaglio di esperienze che viaggi o attività di volontariato danno alla persona pensando, erroneamente, che essi non siano importanti, la storia di Claudia ci insegna il contrario.

Appena concluse le scuole Claudia, originaria di Arco, parte in un lungo viaggio che la porterà prima a Londra, dove ha lavorato in un bar per 10 mesi, poi Spagna e Irlanda sempre lavorando tra ristorazione e ospitalità. Questo suo periodo itinerante si concluderà con un'esperienza di un anno in Australia dove farà però maggiore attenzione nelle scelte lavorative, favorendo quelle di ufficio, in modo da ampliare il suo bagaglio di competenze. Questa scelta si è rivelata molto importante nel proseguire della sua vita poiché, ci racconta, le aziende all'estero fanno molta attenzione a come una persona traccia il proprio percorso autonomo di crescita e formazione.

Scaduto l'anno di visto decide di intraprendere il viaggio di ritorno non in aereo, ma utilizzando mezzi di terra passando così per Singapore, Malesia, Thailandia, Laos, Cambogia, Vietnam,Cina (e Tibet) e Nepal.

La particolarità di questo percorso non passerà poi inosservata a chi analizzerà il suo CV anni dopo, riconoscendole grandi capacità organizzative anche con risorse limitate e grande abilità nel cavarsela autonomamente.

A questo punto della sua vita Claudia si sente pronta per l'università, si iscrive alla facoltà di scienze politiche a Southampton alternando allo studio e al lavoro frequenti viaggi in India indonesia e anche Africa.

Durante il terzo e ultimo anno di corso compie un tirocinio di 6 settimane presso un azienda, al termine del quale le viene proposto, una volta laureata, di cominciare a lavorare lì, ma siamo nel 2008, la bolla finanziaria della Lehman Brothers esplode facendo ininziare la crisi economica, tutta Londra si ferma, le assunzioni vengono bloccate compresa quella di Claudia che però non si lascia scoraggiare, prende un biglietto per l'America centrale e parte, da lì andrà poi a Washington D.C e infine in Indonesia.

A settembre però viene richiamata dall'azienda, che nel frattempo ha parzialmente riaperto le assunzioni, e decide di puntare su di lei, oggi dopo aver passato 3 anni lì ha trovato posto e un ruolo di maggiore rilevanza presso un altra organizzazione di consulenza.

Claudia ci dice che a Londra viene posta grande enfasi sia sul suo percorso lavorativo che su quello di vita, che le competenze acquisite durante i suoi viaggio (come la capacità di organizzarsi autonomamente, di lavorare in gruppo anche in contesti non formalizzati) vengono riconosciute e che alla persona viene richiesto un continuo miglioramento personale, sia nel trovare nuove competenze sia nuove motivazioni, proprio per questo ha deciso di prendersi un anno sabbatico durante il quale si recherà in Nicaragua a fare volontariato e poi nel resto del Sud-America, l'azienda tiene in alto conto la soddisfazione e il benessere dei proprio dipendenti e le ha concesso questo tempo conscia che tornerà una persona arricchita e ancora più motivata a fare il proprio lavoro.

Giovedì, 10 Dicembre 2015 - Ultima modifica: Lunedì, 16 Maggio 2016

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